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jazz - Commissariato Italiano Esposizione Universale di Shanghai 2010

“The Best of Italian Jazz” invade Shanghai, dal 15 al 19 ottobre

Il programma culturale del Padiglione Italia all’Expo 2010 celebra il legame tra la metropoli cinese e la musica jazz con 20 concerti dei nostri migliori musicisti

Shanghai, 28 settembre 2010 - Il Padiglione Italiano porterà all’Expo dei record i migliori musicisti jazz con la rassegna “The Best of Italian Jazz in Shanghai”, un esperimento culturale al di là degli stereotipi: mostrare ai cinesi e al mondo che l’Italia non è solo musica classica.

Il Padiglione Italia conclude la sua presenza all’Expo con un cartellone da fare invidia ai più blasonati festival Europei, che rende omaggio al legame storico che unisce la metropoli cinese alle contaminazioni musicali e culturali, e in particolare al jazz. Un legame che risale agli inizi del secolo, ma che si è interrotto durante la rivoluzione culturale maoista.

5 giorni all’insegna del “Jazz Made in Italy”. La tromba di Paolo Fresu, alla guida del suo PAF trio (con Furio Di Castro al basso e Antonello Salis al piano), i gorgheggi e l’R&B della voce di Gegè Telesforo col suo quintetto “So Cool”, le veloci dita di Stefano Bollani, il quartetto del batterista Roberto Gatto che proporrà “The Music of Next Door”, il Trio Roma con la fantasia di Danilo Rea al piano, Enzo Pietropaoli al basso e la batteria di Amedeo Adriano, e infine i classici rivisitati dall’approccio del giovane prodigio siciliano Francesco Cafiso e dei suoi “4out”.

Una dimostrazione di come la creatività italiana rimane tale anche quando si allontana dai sentieri classici che l’hanno resa famosa nel mondo. E allora spazio alle contaminazioni tra musicisti e tra formazioni, che suoneranno da soli e assieme unendo e mixando repertori e intonazioni per un totale di 20 concerti che caratterizzeranno l’ultimo mese della partecipazione Italiana all’Expo dei record.

Le performance dei jazzisti italiani non rimarranno chiuse all’interno del Parco dell’Expo (anche se la grande Europe Square li vedrà suonare ogni giorno), ma invaderanno l’intera città e i locali più famosi consacrati al jazz.