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emiliaromagna-land - Commissariato Italiano Esposizione Universale di Shanghai 2010

Expo Shanghai 2010: L’Emilia Romagna “Land with a Soul”
Si presenta alle migliaia di visitatori del Padiglione Italia

Il presidente Vasco Errani: “Vogliamo essere presenti in Cina, insieme alle migliori risorse dell’intero sistema Italia. Il futuro risiede nella nostra capacità di internazionalizzazione”.
 

« L’Emilia Romagna vuole essere presente in Cina, un mercato emergente e dalle crescenti prospettive, con l’eccellenza delle proprie imprese e del sistema delle conoscenze. Oggi la Cina è in cerca di una nuova armonia. Il successo del territorio emiliano romagnolo sta nell’offrire a questo grande Paese l’esperienza della nostra armonia tra qualità ambientale, sociale ed economica. E vogliamo esserci insieme alle migliori risorse dell’intero sistema Italia. Il futuro risiede nella nostra capacità di internazionalizzazione». Lo ha sottolineato il presidente della Regione Emilia-Romagna durante l’inaugurazione dell’area Emilia-Romagna nel Padiglione Italia all’Expo di Shanghai 2010. Alla cerimonia del taglio del nastro sono intervenuti anche l'Ambasciatore d'Italia a Pechino Riccardo Sessa, il presidente del Cnel Antonio Marzano, il Commissario Generale del Governo per l’Expo di Shanghai Beniamino Quintieri e l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli.

Il Commissario Generale del Governo per Expo Shanghai Beniamino Quintieri ha evidenziato che «l’Emilia-Romagna è una regione chiave per il Paese, grazie alle sue eccellenze contribuisce ad arricchire l’immagine di successo che il Padiglione Italiano sta già ottenendo in questa che sarà ricordata come l’Expo più grande della storia>.
«Vogliamo dare continuità e aumentare – ha continuato Errani parlando ai giornalisti cinesi- sempre più le occasioni di interscambio reciproco a livello economico, culturale, scientifico-tecnologico, facendo leva sulle nostre eccellenze e su quelle nicchie di conoscenza e di know-how. Siamo un territorio competitivo. Competitività che è stimolata anche dalla Regione stessa attraverso investimenti continui per la qualificazione e innovazione del sistema produttivo, insieme alle università e centri di ricerca specializzati. Anche per questo la Regione punta ad essere una delle protagoniste principali dell’ ’Anno della Cina in Italia’, che prenderà il via il prossimo ottobre».